Credo che si stia vivendo in un periodo di transizione
storicamente breve che annuncia la venuta dell’uomo
veramente uomo (Moshe Feldenkrais)
Inizio con questa citazione perché se era valida negli anni 60, mi sembra attualissima anche oggi, e mi fa pensare che in ogni epoca si sia vissuta l’attesa di qualche cosa di grande, di unico e di trascendentale che si traduce più o meno nel sogno di un uomo migliore e di un mondo migliore.
Un sogno che ha attraversato tutte le epoche, che a volte in un certo qual modo è pure successo, ma non nel modo in cui ognuno di noi sogna questo cambio epocale.
Io credo che il cambio, la trasformazione non sia mai di massa ma è qualche cosa che nasce nel singolo e poi si estende alla cerchia delle persone intorno!
Potrei definire questo percorso personale, individuale un percorso spirituale, che ci porta, ognuno per sé, a cercare di essere sempre migliori, ad uscire dalle nostre falsità e ad aumentare la nostra energia vitale e quella delle persone che abbiamo intorno. Un Virus positivo, mi verrebbe da dire di questi tempi.
Le situazioni, sia nel grande che nel piccolo, quando sono state trasformate e migliorate, è quasi sempre accaduto grazie ad interventi, cambi, azioni commesse da singoli individui (come gli uomini cosmico-storici, protagonisti della storia nella filosofia di Hegel) non già dalle masse rivoluzionarie intese come fossero un soggetto unico.
Sono state persone singole che hanno cambiato il corso degli eventi, persone fisiche come tutti noi che hanno la possibilità di cambiare la posta gioco.
Il mio personale LockDown
Qualcuno mi ha chiesto cosa faccio in questo periodo di lockdown e se trovo il momento e la clausura difficile da reggere o noiosa anche se di fatto la FASE 2 è un pò diversa, ma in fondo non molto! La paura di ammalarsi è sempre molto alta!
La mia risposta è molto semplice: non mi annoio, anzi, è un momento di grande fertilità creativa e mentale. Trovo invece orribile quello che sta accadendo ed è accaduto a tante persone, la tragedia della malattia e della catastrofe economica che abbiamo davanti ai nostri occhi.
Sto cercando di approfittare di questo tempo per occuparmi di me, per curare il giardino, piantare l’orto e osservare ogni giorno le insalate e i pomodori che crescono meravigliosamente baciati dal sole.
Cerco di perfezionare le mie tecniche di disegno con studi di volti e ritratti e di fare qualche coreografia di Burlesque, grazie al supporto di Lola, la mia insegnante e dei miei due gruppi Lolite e Loline! Che ovviamente ringrazio per il supporto di cuore che ricevo ogni giorno.
Cercare di unire l’utile al dilettevole, non è sempre facile durante un LockDown!
A marzo, appena iniziata l’emergenza e non si immaginava che sarebbe durata così a lungo, ho inaugurato lezioni gratuite onLine per mantenere i contatti con i miei allievi e clienti e aiutarli a mantenersi in forma. Poi perfezionando via via il lavoro e le tecniche della didattica on line applicata al Feldenkrais e alla ginnastica, riscontrando un crescente interesse tra gli allievi e addirittura tra i miei ex allievi di Milano con cui abbiamo avuto modo di ritrovarci, ho incrementato i corsi inserendoli nei servizi di Benessere con un Tocco.
Nel mio lavoro di Insegnante Feldenkrais, le lezioni sono sempre diverse, nuove, quindi non si può mai vivere di rendita e ogni incontro deve essere personalizzato, preparato prima e sperimentato su di me.
I nostri gruppi non sono numerosi proprio per poter seguire sempre tutte le persone e avere spazi di confronto e di dialogo che trovo fondamentali.
Lavorare online per me non equivale ad essere davanti ad un televisore. Vuol dire essere in contatto diretto e interazione con te e tu con me! Io vedo quello che fai e la lezione cambia e si struttura sui movimenti delle persone.
Ho fatto tutto questo senza fare troppe proiezioni mentali su cosa succederà. E’ ovvio che anch’io sono preoccupata e tanto, ma cerco di non ipotecare troppo il futuro restando nel qui ed ora. Ogni giorno è un giorno a sé ma collegato a tutti gli altri e alle persone che incontro virtualmente ogni giorno.
Cercare di “ripulirsi” dalle tossine dello stress durante il LockDown
Mi occupo dell’alimentazione, cerco di curarla con ricette per la salute: tante fibre, verdura, frutta, poca carne, zero salumi, poco zucchero. Faccio movimento fisico, meditazione e respirazione. Cerco di fare tutto quello che mi può aiutare e non focalizzarmi sempre sul “disastro” ma di fare attività che mi possano aiutare ad incrementare le difese immunitarie.
Guardo pochissima televisione. E’ bene essere informati ma non sopporto i continui bollettini di guerra ripetuti quotidianamente da ansiogeni reporter. Mi godo questo prezioso silenzio. Il virus insieme a noi ha fermato il rumore, l’affollamento ed ha persino ripulito l’aria. Tutti noi non vediamo l’ora di uscire dalla fase 2, 3 e magari 4 e riacquistare la nostra libertà.
Ma temo il ritorno del rumore, della folla, della sporcizia dappertutto, della frenesia, dei tempi sempre tiratissimi e di non avere mai tempo per la gioia delle piccole cose.
Ripulirsi non è facile!
Vi invito ad ascoltare questo silenzio e questo momento in cui la frenesia, finalmente, si è placata. Non per tutti, ma per qualcuno si, e la cosa migliore che si può fare è quella di stare ognuno dentro questa bolla che si è creata e viverla.
Io penso che si era arrivati tutti ad un tale livello di frenesia del fare che l’emozione più condivisa era l’ansia.
Non ci ha fermato nulla in questi anni. Non ci hanno fermato le foreste che bruciavano in Brasile e in Australia, i ghiacciai che si sciolgono, gli animali che scompaiono.
Ora l’unica cosa che ci ha fermati è stata la paura di morire, ora, non tra qualche generazione giunta all’esaurimento delle risorse del pianeta. La paura di ammalarci si è materializzata di colpo ed ha attraversato tutto il mondo.
Quante scoperte e riscoperte… ma anche paure nuove nel post LockDown!
È questa la cosa paradossale che ci fa comprendere che siamo tutti interconnessi, non solo sui social o su whatsapp. Ora abbiamo acquisito una consapevolezza importante. Abbiamo compreso che il nostro comportamento può influire sulla salute o sulla malattia e la morte degli altri. Siamo tutti legati e in qualche modo ci stiamo avvicinando tutti.
In questo periodo ho sentito vicine tante persone. Ho sentito una voglia diversa di comunicare, anche mia .. perchè le giornate non sono più una lotta contro il tempo.
Il mio lavoro comprende una forte componente di ascolto e la cosa strana è che ora ho più tempo per ascoltare anche me. Un ascolto che mi arriva attraverso il silenzio, attraverso il verde, il sole. Un ascolto in cui emerge anche paura ed impotenza. Ma è proprio questo che mi fa amare la vita più che mai anche in tutte queste forme contorte.
MEDITAZIONE: Respiro con Tre Grazie
Prima di iniziare la giornata RESPIRO CON TRE GRAZIE: grazie alla vita, grazie ad una persona speciale e grazie a tutte quelle persone che ci ruotano intorno e ci aiutato a dare un senso anche a questo periodo.. ed io ne ho davvero tante.
C’è chi si sta abbrutendo con il cibo, con il vuoto, con la tv, con le lamentale e i pensieri negativi. Chi invece continua a correre come un pazzo per non sentire e chi invece si sta godendo piccoli spazi personali come unici e si spera anche irripetibili, per elevare il proprio stato di coscienza.
Ecco, questo mi piace … mi piace pensare a quello che davvero è importante per noi e ripartire con il piede giusto e con la grinta ed il sorriso giusto.
Imparare a contenere la paura e l’ansia è un ottimo esercizio di crescita e ciò che mi aiuta in tutto questo è la cerchia di persone che ho intorno, in cui ognuno di noi gioca un ruolo molto importante per gli altri.
Ho fatto la scelta di disintossicarmi dai social, di meditare e dedicarmi ai progetti di lavoro presenti e futuri ma soprattutto alle persone care e alle persone che incontro più volte a settimana on line. Siamo dentro un bellissimo CERCHIO in cui l’obiettivo di ogni incontro è stare bene, elevare il nostro livello di energia e di vitalità e, aggiungerei, farci coraggio !
Essere positivi non è per niente facile!
Grazie a tutte le persone lontane e meno lontane che hanno condiviso con me questi due mesi di stravolgimento della vita!
Le cose non torneranno come prima, almeno per il mio lavoro, e forse ancora per parecchio tempo. Non so quello che succederà ma mi piace confidare nella speranza e nella fiducia che accadrà qualche cosa che dia una mano a tutti a ripartire presto e con determinazione.
Se vuoi raccontarmi la tua personale esperienza di questo “pazzesco periodo di lockdown”, contattami o scrivimi su whattsapp