La respirazione influenza il nostro sistema nervoso e quindi allenare il respiro diventa una opportunità per controllare lo stress.
Lo sai quante volte respiri in un giorno?
Noi respiriamo circa 21600 volte al giorno (circa 15-30 volte al minuto).
Prova a contare quanti respiri fai al minuto quando sei tranquillo e riconta i respiri che fai quando sei agitato, sarai sorpreso dal risultato.
Attraverso la combustione di ossigeno e glucosio che avviene con la respirazione, viene prodotta energia e il maggior consumo di energia del nostro corpo avviene proprio nel cervello!!
Il cervello è uno degli organi del nostro corpo che consuma più ossigeno e glucosio quindi una respirazione consapevole non può far altro che essere benefica per la nostra salute.
La respirazione quando è corta, si concentra nella parte più alta dei polmoni stimolando molto la circolazione del sangue e l’attività neuromuscolare con un consumo maggiore di energia, in questo modo il nostro sistema vitale si affatica ed è più facile che manifesti squilibri.
Lo sapete che mi animali più longevi sono elefanti e tartarughe che hanno un ritmo respiratorio molto più lento del nostro.
La respirazione ideale è rilassata e profonda in grado di coinvolgere la zona addominale, toracica e delle clavicole .
Una respirazione inefficace è in grado di creare scompensi nella postura e dolore al collo e alle spalle.
Per questo fare esercizi di respiro può diventare un toccasana in tanti ambiti della nostra salute.
Quanti tipi di respirazione ci sono
Esistono tre tipi di respirazione:
Respirazione addominale o diaframmatica:
che utilizza la parte inferiore dei polmoni. Permette una buona ossigenazione del sangue arterioso e crea un massaggio naturale per tutti i visceri e sugli organi interni. E’ la respirazione che di solito si ha quando si dorme supini. L’addome si gonfia durante l’inspirazione e si sgonfia durante l’espirazione (grazie al lavoro svolto dal diaframma). Durante l’espirazione l’elasticità dei polmoni fanno risalire il diaframma e l’addome si sgonfia. La quantità di aria scambiata durante la respirazione addominale è massima.
Respirazione toracica:
che utilizza la parte superiore e centrale dei polmoni. Durante l’inspirazione i muscoli intercostali permettono alle costole di allargarsi e la cassa toracica si dilata, con l’espansione dei polmoni. Durante l’espirazione il volume del torace si ridimensiona grazie alla contrazione dei muscoli intercostali. La quantità di aria scambiata è minore di quella della respirazione addominale.
Respirazione clavicolare:
che utilizza la parte superiore dei polmoni. L’aria entra nei polmoni attraverso il movimento delle spalle e delle clavicole. La quantità di aria scambiata è minima rispetto alle altre due respirazioni. Di solito questa respirazione si ha quando si prova ansia o paura. L’addome e il torace sono di solito molto contratti.
Come la respirazione nasale influenza il sistema nervoso
È importante privilegiare la respirazione attraverso il naso. Il naso, a differenza della bocca, è dotato di strumenti che rendono l’aria che respiriamo più sicura infatti grazie ai peli che si trovano dentro il naso che fanno da filtro ai pollini, alle polveri e anche ad altre sostanze volatili inoltre l’aria viene preriscaldata impedendo cosi problemi alle vie respiratori, inoltre il naso umidifica l’aria quando è troppo secca.
I benefici della respirazione nasale a narici alternate
E’ importante privilegiare la respirazione con il naso per i motivi che abbiamo visto prima e lasciare la bocca solo come emergenza in caso di raffreddamento o come “allenamento”.
Tra l’altro c’è una netta correlazione fra la respirazione nasale, il sistema nervoso e lo stato mentale.
Il naso è in contatto diretto con l’ipotalamo attraverso il lobo olfattivo presente nel cervello. L’ipotalamo fa parte del sistema limbico che influenza emozioni e motivazione.
In particolare la narice sinistra è collegata è collegata alla parte destra del cervello, è rinfrescante e permette di aumentare le secrezioni alcaline, mentre la respirazione dalla narice destra è collegata alla parte sinistra del cervello, è riscaldante e si relaziona con le secrezioni acide.
La respirazione stimola il sistema nervoso autonomo: quando è più attiva la narice sinistra prevale il sistema nervoso parasimpatico a cui sono associate le funzioni di rilassamento, riposo e digestione) mentre quando è più attiva la narice destra prevale il sistema simpatico (a cui sono associate le risposte di attacco o fuga).
La respirazione consapevole agisce sul sistema nervosa parasimpatico favorendo l’aumento della calma, della concentrazione abbassando il livello di ansia, paura o rabbia.
Quindi lavorando sulla respirazione si riesce a riequilibrare stati emotivi percepiti come negativi riducendo appunto l’ansia, l’iper eccitazione, il panico o le reazioni non controllate.
Quindi attraverso la respirazione consapevole con la narice sinistra che è collegata all’emisfero destro andiamo a lavorare sulla sfera dei sentimenti, sulla comunicazione non verbale (gesti, simboli, volti ecc.), sul pensiero creativo e l’intuizione.
Respirare consapevolmente con la narice destra che è collegata all’emisfero sinistro del cervello andiamo a lavorare sulla comunicazione verbale, il pensiero logico e analitico.
La respirazione consapevole ci aiuto ad armonizzare i due emisferi cerebrali, riequilibrando la sfera fisica, emotiva, mentale e spirituale.
Prendere contatto con il proprio respiro richiede un minimo di allenamento ma apporta grandi benefici e accresce la consapevolezza di noi stessi.
La pratica della respirazione consapevole è un esempio di come il nostro corpo possa essere influenzato da un semplice atto di presenza.
Il respiro è dunque la chiave del benessere, della salute e della felicità.
Fai questa pratica di respiro per capire meglio come il respiro posso influenzare il sistema nervoso, rilassandolo!
Bibliografia:
- Conoscersi Attraverso il Movimento di Moshe Feldenkrais
- Ventuno giorni per rinascere di Franco Berrino e Daniel Lumera
- La via dello Zen di Alan Watts
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