Esiste una formula per evitare il mal di schiena?
Il mal di schiena è il dolore che mi viene maggiormente riportato dalle persone che vengono in Studio per i massaggi o per il Metodo Feldenkrais educazione somatica e posturale.
Il mal di schiena è la causa più comune di assenze dal lavoro, delle limitazioni nelle attività del tempo libero e che affligge tutte le categorie di persone: dagli impiegati, agli operai, intellettuali, sportivi, casalinghe o donne in carriera, ricchi e poveri, grassi e magri, giovani e vecchi, quelli che per lavoro si piegano tanto e quelli che per lavoro non si piegano mai ed anche donne e uomini, quindi una categoria molto ampia!
Gli sportivi che soffrono di mal di schiena pensano che questo sia dovuto al fatto che non si allenano abbastanza e che dovrebbero fare di più, quelli che invece sono più sedentari e hanno del dolore spesso pensano che il loro dolore sia dovuto ad un colpo d’aria, ad uno sforzo eccessivo o alla posizione “da divano” che tanto amano.
Chi invece sta seduto per ore davanti al pc pensa che il dolore sia dovuto alle ore trascorse in posizione seduta, chi sta invece in piedi per lavoro tante ore pensa che il dolore sia dovuto alla stazione eretta prolungata.
Chi soffre di iperlordosi pensa che l’eccessiva curvatura della schiena ne sia la causa, eppure ci sono persone che hanno delle schiene con notevoli problematiche ma non conoscono il mal di schiena e persone sportive che ne soffrono tantissimo e allora? Si può trovare un comun denominatore a questo enigma? Può una unica risposta risolvere un problema che ha una natura organica così complessa e diversa?
Le comuni giustificazioni del mal di schiena
Se la soluzione fosse in una schiena flessibile, i danzatori e gli atleti non ne soffrirebbero.
Se la soluzione fosse avere una struttura muscolosa, tutti coloro che praticano pesistica o sport pesanti non ne soffrirebbero.
Se invece la causa fosse nel sollevare troppo peso allora chi pratica sport come il lancio del peso o del giavellotto sarebbero sotto antidolorifici in modo perenne.
Se la causa fosse una insufficiente parete addominale allora tutti i bambini e gli adulti con addominali rilassati dovrebbero soffrirne.
Se il dolore della schiena dipendesse dall’oppressione dell’anima allora le persone infelici avrebbero tutte mal di schiena e se il dolore dipendesse da una eccessiva attività sessuale o da troppo poca attività sessuale, quanti milioni di persone ne soffrirebbero e non ne soffrirebbero?
Come possiamo dipanare questa intricata matassa?
La qualità della vita conta o no in relazione al mal di schiena?
Se soffrite di mal di schiena senza soffrire di una patologia specifica e credete che vi occorra soltanto trovare una cura specifica per voi, forse non tenete in considerazione che tutto dipende dalla qualità della vostra vita nel suo complesso e dalla visione che ne avete.
Il vostro corpo è il tempio della vostra anima e il modo in cui lo trattate è molto importante al fine del vostro benessere.
Se state cercando un maggior stato di benessere adatto a voi, quanto tempo impiegate per cercare di migliorare il vostro modo di vivere a seconda delle vostre reali necessità, quanto credete in quello in cui state investendo?
Quando avete deciso il vostro programma di intervento, qualunque esso sia: ginnastica, yoga, osteopatia, Feldenkrais, nuoto e cosi via siete in grado di portarlo avanti con entusiasmo per un certo periodo di tempo oppure vi aspettate un riscontro immediato e se questo non c’è, considerate tutto inutile e abbandonate tutto o consultate un ennesimo specialista ed iniziate una ennesima pratica?
Vi siete mai chiesti con che atteggiamento vivete la vostra vita? Avete entusiasmo e curiosità oppure pensate che la vita sia sempre difficile ed ostile. Perchè in questo caso sarà difficile che permettiate al vostro corpo di vivere con maggior facilità ed entusiasmo di quelli che concedete a voi stessi.
Il vostro corpo reagisce ai vostri pensieri, è parte dei vostri pensieri
E’ un po’ la differenza fra chi continua a delegare il proprio benessere all’esterno e chi invece usa la propria intelligenza e creatività per trovare un modo migliore per vivere.
Forse non avete mai pensato che la vostra schiena è anche il barometro di tutto quello che vi riguarda: la capacità di rispondere a situazioni sempre nuove e diverse, la possibilità di affermarvi come persona, la soddisfazione che avete per voi stessi e per la vostra vita.
Riflette come vivete il vostro essere uomo o donna, il vostro stato di salute generale, sociale, affettivo, sessuale ed anche lo soddisfazione che provate nei confronti del vostro corpo. Vi piace il vostro corpo? Ve ne occupate realmente?
Ogni funzione motoria è connessa alla schiena
La vostra schiena è il vostro punto di interazione di tutte le parti del corpo e quindi di tutte le funzioni e quello che si verifica nella schiena evidenzia il livello di comunicazione esistente tutto l’organismo. Quando questo approccio olistico vi sarà chiaro non potrete evitare di prendere in considerazione il tutto: le parti che vi fanno male e quelle che non vi fanno male.
La Schiena come motore centrale
Esiste un legame fra le ginocchia e la schiena come già saprete e come potete ritrovare in questo articolo…. Infatti saprete che se piegate il busto tenendo le ginocchia rigide si riceve un avvertimento immediato dalla schiena.
E’ ben noto il collegamento fra schiena e caviglie, se l’articolazione delle caviglie non è elastica, la posizione delle ginocchia non è tale da permettere al bacino di pendere libero e allentare cosi la pressione sulla schiena.
Anche la respirazione è collegata alla schiena perché ogni vertebra si collega alle costole e l’ampiezza di movimento delle costole non solo determina il volume dell’aria nel ciclo respiratorio, ma influisce anche sull’allineamento delle vertebre a cui esse sono collegate.
Lo stato della schiena condiziona i movimenti del collo, le posizioni del bacino, il tono dei muscoli del polpaccio e della coscia e la distribuzione del peso sui piedi. Il modo in cui organizzate la schiena dipende anche da quello che accade nell’addome.
Nei prossimi articoli forse rivedrete la vostra idea che una pancia muscolosa sia veramente di sollievo alla schiena. E con questo non voglio dire “viva il divano!” ma viva il movimento ben pensato e ben eseguito!
Cosa succede quando camminiamo
Quando camminiamo l’azione concavo-convessa della regione lombare fa parte di un movimento ondulatorio a cui partecipano in sincronia tutti gli sfinteri, gli occhi, le mani e l’apparato digerente.
Di conseguenza la libertà della schiena dipende dal fatto che l’ano sia contratto o no ed anche dal modo in cui teniamo la lingua.
La sensazione di benessere della schiena subisce anche l’influenza dei cambi di temperatura. Fino a che punto la pelle mantiene nella condizione ottimale la temperatura interna permettendovi di essere a vostro agio malgrado i cambiamenti nell’ambiente?
La parte inferiore della schiena è la prima ad esprimere paura e disagio e che voi ne siate coscienti o no, esprimerà subito la resistenza al freddo e alla paura o all’ansia, contraendosi. Quindi sorge spontanea un’altra domanda: le persone che non soffrono di mal di schiena riescono a coordinare meglio le interazioni fra schiena e il resto del corpo?
Ovviamente questo non è possibile. Quindi chi o cosa svolge il lavoro di assicurare il coordinamento efficacie di cui godono le persone che non soffrono di mal di schiena?
Scoprire la natura del proprio mal di schiena è un viaggio dentro se stessi in cui è necessario impegnarsi in prima persona perché solo voi potete sentire quello che vi accade, come vi accade così da darvi un nuovo orientamento alla vostra vita in modo più globale e ampio.
Tutto questo per portarvi a fare delle riflessioni più ampie e per portarvi ad ascoltare di più quello che vi accade e a dargli la sua reale importanza.
Siete ora ancora cosi convinti di trovare una soluzione delegando del tutto il vostro problema all’esterno o forse ora vi sentite un pò più coinvolti ed attivi per quanto concerne voi stessi? Spero di si!
Come migliorare il mal di schiena con il Metodo Feldenkrais
Ecco perchè arrivo a proporvi di fare una esperienza di Metodo Feldenkrais nel mio Studio a Roma Montesacro oppure anche OnLine se abitate in un’altra Regione o fuori zona. L’approccio al Metodo non è solo di fare un’ora di lezione insieme che già è molto utile, ma soprattutto di capire cosa sta dietro al vostro dolore fisico e cosa fare per migliorarlo.
Vi saluto con una frase di Thich Nhat Hanh – Monaco Zen:
Non c’è un cammino di pace; camminare è la pace; non c’è un cammino di gioia; camminare è la gioia.
Per saperne di più su come iniziare ad occuparti del tuo mal di schiena contattami o scrivimi su whattsapp