Come il pavimento pelvico può supportare il tuo stato di benessere
Il nostro Goal più bello: stare bene nel il nostro corpo
In seguito a diverse richieste, da novembre riprendono le lezioni sul pavimento pelvico in presenza. Si tratta di un ciclo di 8 incontri da novembre a gennai dove imparerete a prendervi cura in modo piacevole ed efficace del vostro corpo e del vostro pavimento pelvico.
Capiremo insieme cos’è e come funziona e soprattutto cosa può fare il pavimento pelvico per migliorare il vostro stato di salute. Qui di seguito un interessante articolo che vi darà modo di approfondire questo argomento.
Lo stesso corso sarà svolto anche online. Chi fosse interessato sia per l’online che per la presenza, mi contatti al 340 4562834.
Grazie Benessere con un Tocco
Pavimento pelvico: la sua storia, curiosità e spunti di futuri approfondimenti
Il pavimento pelvico, ancora oggi, è un’area del corpo ammantata di mistero e per molte persone è fonte di grande imbarazzo come se fosse una colpa ammettere che esiste. Fino a una quindicina di anni fa molto raramente gli veniva attribuita importanza persino durante il corso di medicina all’università.
Finalmente oggi è al centro dell’attenzione anche se ancora viene ritenuto di interesse prettamente femminile.
I “veri uomini non lo esercitano e forse nemmeno ne hanno uno! In realtà è una parte importante del nostro corpo ed è strettamente legato alla nostra postura eretta.
Funge da sostegno per gli organi interni ed è la sede delle aperture dell’uretra, degli organi sessuali e del retto. Deve essere quindi robusto e solido ma anche elastico e adattabile.
Il pavimento pelvico ha anche altri compiti importanti infatti è l’antagonista di importanti muscoli respiratori, contribuendo così alla coordinazione respiratoria. E’ fondamentale per l’equilibrio e per una postura corretta. Molti dei disturbi alla schiena, alle ginocchia e ai piedi migliorano notevolmente spesso fino a scomparire allenando il pavimento pelvico in un modo corretto e funzionale.
Un pavimento pelvico elastico e forte svolte un ruolo molto importante anche nella sessualità e per la salute degli organi genitali.
La differenza fra il pavimento pelvico maschile e femminile è costituita dagli orifizi. Gli uomini ne hanno 2 mentre le donne tre.
Il pavimento pelvico maschile è più forte ma meno elastico e tende a peggiorare la propria elasticità per l’uso eccessivo della posizione seduta e per la mancanza di movimento. Entrambi con un buon esercizio mirato possono notevolmente migliorare il loro stato di benessere.
Storia del pavimento pelvico:
Il pavimento pelvico è una struttura recente. E’ stata la postura eretta a renderlo necessario: per i quadrupedi, il pavimento del corpo è rappresentato dalla parete addominale e dalla parte frontale del torace.
Gli esseri umani e gli altri primati sono in origine dei quadrupedi, le cui gambe si sono stese orizzontalmente indietro, per poi ruotare di 90 gradi.
Di conseguenza il peso degli organi interni non gravava più sulla parete addominale ma sul bacino.
Per evitare la caduta dei visceri, la coda è rientrata e si è accorciata cosi da chiudere il pavimento pelvico. I muscoli di questa nuova parte si sono con il tempo rafforzati ed inspessiti. Ecco perchè il coccige è un punto fondamentale sia come visualizzazione che movimento per allenare il pavimento pelvico.
Pavimento Pelvico Oriente e Occidente
E’ nel pavimento pelvico che si trova il “1 chakra“. E’ il chakra più basso dei 7 centri energetici che si trovano disposti verso l’altro lungo il nostro corpo. Corrisponde alla zona del perineo, nell’area fra genitali e ano. Il 1 chakra governa il funzionamento dell’intestino, delle gonadi e delle ghiandole surrenali.
L’energia di questo chakra influenza sia il pavimento pelvico che le gambe e i piedi come insegna anche la biomeccanica. Lo scopo che si prefiggono le tecniche orientali come lo yoga, lo shiatsu ecc. di trasformare l’energia di questo chakra che è prettamente incentrata sulla fisicità in spirituale. Il pavimento pelvico ed il 1 chaka sono strettamente collegati alla colonna e lavorando su questa area abbiamo un rafforzamento delle colonna con un miglioramento della postura.
Il pavimento pelvico necessita di un vero e proprio allenamento dinamico che si acquisisce attraverso una precisa coscienza e conoscenza corporea e un semplice allenamento isometrico e localizzato spesso non è sufficiente come appunto insegnano le nuove tecniche perchè gli esercizi di potenziamento non sono l’unico modo di sviluppare muscoli forti.
La forza muscolare si ottiene quando tutto il sistema (ossa, muscoli e tessuti) lavorano in perfetta sinergia o coordinazione. Ciò che conta non è la forza del singolo muscolo ma la corretta interazione fra tutte le parti coinvolte.
Spesso una eccessiva potenza muscolare può creare più problemi che vantaggi quando diventa un ostacolo alle leve ossee e alle articolazioni centrali (vedi anche body building). La vera forza e resilienza si ha quando tutte le parti del nostro corpo interagiscono fra loro in modo equilibrato.
Immaginiamo di dover sollevare un mobile molto pesante: una persona da sola anche molto forte non può fare lo stesso lavoro che potrebbero fare un gruppo di persone (muscoli) coordinate fra loro e il mobile potrebbe danneggiarsi.
Ma noi esseri umani siamo davvero sorprendenti! Insistiamo nel fare cose che ci fanno male fino a che non si genera qualche cosa che davvero ci blocca .
La maggior parte di noi è cosi affezionata alle proprie abitudini che preferisce fronteggiare un danno piuttosto che affidarsi ad un percorso di cambiamento spesso faticoso.
Per cambiare occorre curiosità verso le nuove informazioni, apertura mentale, voglia di mettersi in gioco e forte motivazione.
Solo chi riesce a sviluppare un nuovo senso di sè attraverso un nuovo modo di muoversi e di concepire il movimento (propriocezione) potrà iniziare a sentire il proprio limite e quando un certo esercizio e buono per sè oppure no, ma non perchè non piace farlo ma perchè non viene fatto nel modo corretto!
La percezione corporea è fondamentale per arrivare a questo traguardo e per migliorare la percezione corporea occorre pratica, attenzione, curiosità e tanto amore verso il proprio corpo.
Per poter comprendere che il pavimento pelvico sostiene e supporta ogni nostro movimento occorre prima percepirlo e riconoscerlo.
Conclusioni su come il pavimento pelvico può supportare il tuo stato di benessere:
Per poter allenare in modo adeguato il pavimento pelvico occorre prima individuare i vari muscoli in modo da percepirli in modo distinto e per fare ciò occorre una piccola base di anatomia e un lavoro per sviluppare la percezione corporea.
Spesso pensiamo di attivare il pavimento pelvico ma invece attiviamo gli addominali, mettiamo in tensione la mandibola e blocchiamo il respiro. Quindi la prima cosa da fare è capire come siamo fatti e concentrarci sulle ossa del bacino.
Lo sottolineo ancora per maggior chiarezza: un allenamento efficace deve basarsi sulla educazione della propriocezione. In questo modo i movimenti diventano gradevoli e scompare il pensiero “devo farlo per forza ma è noioso” nulla è noioso quando ci permette di scoprire qualche cosa di noi!
In sintesi:
- il pavimento pelvico è parte di un ampio contesto, che è l’intero corpo
- solo ciò che riusciamo a percepire, con l’uso della visualizzazione, può essere coordinato
- i muscoli sono fatti per muovere le ossa e se le ossa non si muovono non può esserci un allenamento efficace
- la flessibilità è un requisito fondamentale per il potenziamento muscolare dinamico (principi feldenkrais)
Vi aspetto a novembre per lavorare insieme sul pavimento pelvico e il vostro benessere sia online che in studio a Roma Montesacro
Bibliografia su come il pavimento pelvico può supportare il tuo stato di benessere
- Conoscersi attraverso il Movimento di Moshe Feldenkrais
- Il Corpo e il comportamento maturo di Moshe Feldenkrais
- L’errore di Cartesio di Antonio Damasio
- Emozione e Coscienza di Antonio Damasio
- Alla ricerca di Spinoza. Emozioni, sentimenti e cervello
- “E.H. Bates – Il Metodo Bates…..” Astrolabio.
- Jack Sheffield – L’uso degli occhi nel movimento” AIIMF.
- Mara Della Pergola “Lo sguardo in movimento” Astrolabio.
- Pelvic Power di Eric Franklin
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