Il Benessere con un libro e la Teologia Laica
di Roberta Gargiulo ed Eugenio Delaney
C’è un piccolo giardino… il nostro giardino fatto di noi e dei nostri amici libri
I libri sono magia per la mente a tutte le età: dai piccini e meno piccini
Io ed Eugenio pensiamo che leggere sia una vera e propria magia per la mente. Attraverso i libri possiamo viaggiare in luoghi lontani o in tempi passati o futuri. Possiamo riconoscerci attraverso le storie di altre persone e vivere altre vite. A questo proposito Umberto Eco scrisse questa considerazione, davvero interessante: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto cinquemila anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito.. perché la lettura è immortalità all’indietro.”
Inoltre abbiamo trovato anche dei dati interessanti sulla lettura come chiave per ridurre il rischio di declino correlato all’età che avanza, proteggere la memoria e la funzione cognitiva.
Questo ampio studio, pubblicato nel 2020, ha riguardato 1962 anziani monitorati per 14 anni. Ha rilevato che coloro che leggevano una o più volte la settimana avevano meno probabilità di andare incontro ad un declino cognitivo rispetto a chi non aveva questa abitudine.
La lettura pare associata a un minor rischio di demenza e Alzheimer, come emerge da una inchiesta del 2018 su 15.582 persone anziane con un’età pari o superiore a 75 anni.
Se per gli anziani la lettura è un toccasana, per gli adulti ed in particolare per i ragazzi, è importante anche commentare e discutere con gli altri quanto si è letto. Fin da piccoli, i libri potenziano infatti le capacità intellettive.
La lettura di un romanzo aumenta la comunicazione fra le aree cerebrali che controllano l’elaborazione del linguaggio e crea cambiamenti a lungo termine nella corteccia somato-sensoriale, la parte del cervello che processa le informazioni sensoriali, come ha documentato uno studio del 2013 condotto su 21 partecipanti di età compresa fra i 19 e i 27 anni.
Ma cosa ci porta a pensare di tutto questo la lente della Teologia Laica? Ci porta a valorizzare, indubbiamente, la lettura come attività benefica a tutte le età. Ma anche a rifiutare una valorizzazione indiscriminata, acritica, dei libri. Perché?
Perchè per la Teologia Laica il libro per antonomasia è la natura da leggere, il cosmo, il corpo e le cose. Tutto è scritto lì ed è questo il criterio bibliografico e letterario per eccellenza.
La cultura dei popoli si è plasmata attraverso la tradizione orale nell’antichità e attraverso il libro nell’era moderna. Nel bene e nel male. Il libro crea cultura, modella le menti, forma i cuori. Lo fa la Bibbia, Mein Kampf, Così parlò Zarathrusta, I Promessi Sposi… Che non sono la realtà ma una interpretazione e una rappresentazione di essa, un racconto. La Teologia Laica, non cerca o crea scienza ma saggezza. Ha un fiuto speciale per distinguere quando un racconto avvicina o allontana dalla realtà, dal grande libro originale. Questo spiega l’atteggiamento critico che consiglia davanti ai libri.
L’atteggiamento critico è un atteggiamento completamente diverso dalla censura. Censura è privazione della libertà e della possibilità di seguire le proprie scelte. Atteggiamento critico è il libero esercizio del discernimento. Per la Teologa Laica non ci può essere un indice di libri proibiti, ma uomini e donne liberi per leggere molto e di tutto in cerca di quello che li faccia crescere ed essere se stessi. I libri ideali sono quelli che sono “cibo” per la mente e per il corpo, che sono “biologici”, non tossici. Libri che aiutano a creare un mondo nuovo. I Circoli letterari possono aiutare molto a scoprirli.
Buon viaggio e se vuoi essere dei nostri, non esitare a contattarci!
Roberta Gargiulo -Eugenio Delaney Teologo
nb: ecco le recensioni dei nostri libri
nbb: ecco il nostro precedente articolo
ps: Gli Studi citati nell’articolo si possono trovare sul libro “Il talento del Cervello” di Michela Matteoli
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