Teologia Laica : Sessualità, il volto accogliente dell’universo profondo
di Eugenio Delaney (Teologo)
Ho trovato molto utile ed interessante coinvolgere Eugenio anche questa volta visto che ho in programma di organizzare un Seminario in 8 lezioni pratiche in presenza ed online sul Pavimento Pelvico. Il tema di questa lezione di Eugenio è la Sessualità, quale tema più spinoso, discusso e mai definito! Buon lettura Amici e non dimenticate che potere scrivere ad Eugenio per confrontarvi con lui!
Per scrivere ad Eugenio: eugeniodelaney@libero.it, sarà felice di rispondere alla vostre domande o riflessioni!! e qui trovate l’intervista di Eugenio fatta da Francesco Marchese– nostro esperto letterario.
Roberta
ps: ringrazio Annamaria Guarcini (ex insegnante scolastica) per la collaborazione alla redazione dell’articolo
Sessualità, il volto accogliente dell’universo profondo
Roberta ci offre oggi una serie di lezioni sul pavimento pelvico, e una riflessione specifica su Feldenkrais e Sessualità come cornice concettuale delle lezioni proposte.
Il mio articolo procede sullo stesso argomento, cercando di individuare nella teologia laica i punti di riferimento che ci permettano di determinare il significato della sessualità umana nella logica interna di un universo radicato nel divino.
Che senso ha e qual è la ragion d’essere della sessualità in una natura immensa e splendida che, stando all’eco che risuona in ogni creatura, è fonte inesauribile di un’energia potentissima, intelligente, creativa, polarizzata verso un TUTTO armonico e accogliente a cui non manca niente di quello che riusciamo a immaginare come bellezza, piacere e felicità.
La teologia laica si occupa appunto del creato e dell’imponente progetto di creazione evolutiva che abbiamo sotto gli occhi e che possiamo toccare con le mani, intuire e sentire con il cuore, e leggere con uno sguardo contemplativo profondo.
La chiave della teologia laica è pensare il mondo sentendo il suo battito profondo (mi piace questa metafora della divinità come cuore pulsante dell’universo, che si tocca anche in un fiore, una pianta). Con questa chiave ci interroghiamo sul significato della sessualità umana.
Sessualita Umana e comunicazione (l’essenza della sessualità)
La prima cosa che scopriamo è che la sessualità è esclusivamente umana, un privilegio dell’uomo e della donna.
E’ una condizione molto più ampia del sesso e degli organi di riproduzione, che determinano la condizione maschile e femminile. La sessualità indica che l’uomo e la donna sono fatti con un’identità essenzialmente relazionale e comunicativa.
Gli animali si aggregano, le persone comunicano tra di loro. E non solo con gli organi del sesso ma con tutto il corpo, a cominciare dalla pelle, i capelli, gli occhi, la bocca, le labbra, le mani, la postura, il camminare, e anche con l’uso di profumi e aromi.
La sessualità del nostro corpo è la grammatica della comunicazione, la sintassi che ci permette di articolare e trasmettere un insieme dinamico di attività e reazioni fisiche, psicologiche, spirituali che ci mettono in contatto con gli altri. E così ci possiamo orientare in direzioni diverse: verso una vibrante ed appagante liberazione di pulsioni, emozioni, passioni (eros e amore nella vita di coppia), verso una simbiosi di sentimenti di comunicazione profonda (nell’amicizia) o verso proiezioni creative di ogni tipo.
La sessualità è un dono che ci regala la natura, mediante il quale possiamo integrarci consapevolmente nel meraviglioso mondo di unità cosmica contribuendo con un tocco personale . Se curate e coltivate adeguatamente possiamo diventare persone aperte, accoglienti e….anche ricercate.
Sesso e sessualità
Fatta la dovuta distinzione concettuale di queste due termini, bisogna comunque recuperare la ricchissima relazione che li collega indissolubilmente.
Infatti, la sessualità assunta e coltivata come un valore prezioso garantisce alle attività sessuali la dose di umanità, delicatezza, tenerezza e comunicazione intima veramente appagante e fonte di felicità.
Il sesso senza lo slancio della sessualità verso l’altro nutre l’egoismo e uccide l’amore. Eros e agape possono e devono convivere e alimentarsi mutuamente. La natura mette a disposizione tutto quello che serve. Tocca all’essere umano agire con intelligenza e saggezza.
Verso un cambio di prospettiva: dall’uomo profondo alla natura profonda
Un classico della rappresentazione artistica della sessualità umana è il quadro d’Adamo ed Eva che coprono con pudore/vergogna la loro nudità, la loro sessualità. E’ un dato di fatto che non si può ignorare, per le sue conseguenze negative. Secondo la psicanalisi, questo trauma, frutto di sbagliati approcci storico-culturali, affonda nell’uomo profondo (inconscio e subconscio).
Nell’ambito invece della natura profonda, vicino al cuore battente dell’universo , nessuna vergogna può esserci per la sessualità. Anzi, gioia ed entusiasmo, fieri di essere dotati di sessualità, aureola della nostra condizione corporale e volto accogliente dell’universo profondo.
Nell’articolo di Roberta, la proposta del metodo Feldenkrais è un ottimo contributo per una sessualità umana matura e soddisfacente. Buona lettura.
