Ginnastica posturale e respirazione ipopressiva

Meno “pancia” e più resilienza migliorando la respirazione ed il movimento

Cosa sono i muscoli addominali 

Gli addominali sono i muscoli dell’addome. Contrariamente a quanto si crede abitualmente, i muscoli addominali non si trovano solo davanti, ma sono situati anche lateralmente e posteriormente, attorno al tronco.

Ginnastica posturale e respirazione ipopressivaA cosa servono i muscoli addominali

  • A contenere organi e visceri che si trovano nell’addome: intestino, stomaco, fegato, milza, reni, pancreas, vescica e, nella donna, ovaie e utero. Se la parete addominale è molto rilassata, i visceri si spostano in avanti, nel vuoto. Poiché posteriormente vi è la colonna vertebrale, quando siamo in posizione verticale, a causa della gravità, la direzione normale dei visceri è in avanti e verso il basso. Anche se non si è obesi e perfino in presenza di muscolatura addominale giovane e tonica, la sera è possibile constatare che il profilo è meno piatto rispetto alla mattina appena alzati, soprattutto se si è rimasti in piedi tutto il giorno.
  • A respirare: l’inspirazione corrisponde alla discesa attiva del diaframma, il muscolo principale della respirazione, che è considerato il “tetto” dello spazio addominale, la separazione tra torace e addome. Quando il diaframma scende, spinge verso il basso visceri addominali e l’addome “si gonfia”, per effetto di elasticità della parete addominale: questa è l’inspirazione. Successivamente, i muscoli addominali riprendono la loro posizione a riposo, si riaccorciano e spingono il diaframma verso l’alto, consentendo così la risalita dell’aria verso l’uscita: questa è l’espirazione.
  • Alla circolazione del sangue: durante la respirazione, la mobilità addominale permette al diaframma di giocare un ruolo di “pompa”, non solamente per fare entrare ed uscire l’aria ma anche per favorire il ritorno venoso.
  • A massaggiare il contenuto addominale per stimolare gli organi, attivare il transito e la diuresi: a ogni movimento del diaframma i visceri vengono mobilizzati. Se si respira correttamente, i reni percorrono fino a 12 km al giorno. Le persone sedentarie, i soggetti ospedalizzati o su carrozzina hanno spesso problemi di transito intestinale e di circolazione sanguigna.
  • A spingere: la defecazione, il parto, il vomito utilizzano la contrazione dei muscoli addominali per comprimere gli organi che devono svuotarsi
  • Al movimento: muovere le gambe, le braccia, il tronco, camminare, flettersi, alzarsi, ruotare.. sono movimenti che attivano i muscoli addominali, perché il corpo è un’unità e vi sono legami tra tutte le sue parti, anche se non sono apparentemente direttamente collegati.
  • A sorreggere la colonna: quando i muscoli addominali hanno il ruolo di guaina, essi aiutano nei muscoli della schiena a mantenere dritta la colonna vertebrale.
  • A dare forma al tronco e alla silhouette: sono i muscoli che modellano il tronco.

Perché si ha la “pancia”

Avere la “pancia” significa avere un esagerato spostamento in avanti dell’addome. Quali sono le cause?

  • Postura scorretta: nelle persone magre e giovani, avere la pancia è generalmente la conseguenza di una postura scorretta. Alla cifosi dorsale corrisponde lo spostamento in avanti dell’addome.
  • L’iperlordosi e la pancia in fuori – caratteristiche deliziose nel bebè e attraenti nella giovane donna – allungano e aumentano troppo la distanza sterno-bacino. Col passare degli anni, il profilo diventa meno accattivante e con effetto di elastico allentato soprattutto quando una o più gravidanze hanno allungato la diastasi e i muscoli oltre il loro limite.
  • Nell’età matura dell’uomo, il portamento fiero dei vent’anni può accasciarsi notevolmente con caratteristiche di sovrappeso e pancia prominente con aspetto “gravidanza da birra”
  • Nella vita quotidiana, la posizione seduta e afflosciata aumenta il rilassamento della muscolatura del dorso o dell’addome, provocando un accorciamento della colonna che spinge visceri in avanti senza alcun lavoro riflesso di resistenza.
  • Obesità: questa condizione non migliora certo la situazione e il sovrappeso va a distribuirsi nelle zone di debolezza.
  • Problemi di digestione: possono fare gonfiare la pancia, sono particolarmente comuni e sempre presenti in alcune persone. Va ricordato che la stitichezza cronica, facendo gonfiare la pancia definisce lo stiramento eccessivo della muscolatura.
  • Gravidanze multiple gemellari o multi gemellari: mettono a dura prova la muscolatura quanto la cute che può smagliarsi e creare distasi dell’addome.
  • Forme tumorali anche benigne: grossi fibromi, per esempio, deformano in modo evidente la parete addominale e possono far sporgere la pancia notevolmente.
  • Alcune pratiche sportive in particolare quelle che si basano su una serie di esercizi addominali mal condotti possono portare ad avere una muscolatura addominale “che fa uscire la pancia” indebolendo alcune fasce della muscolatura addominale, quelli che permettono di contenere i visceri e dirigerli verso l’interno e in alto.

Avere l’addome “piatto”

Avere l’addome “piatto” è forse un semplice canone estetico, l’immagine di un’epoca? l’imposizione di un “look” scheletrico androgino e seni ipertrofici per le donne oppure un fisico da Tarzan con tanto di tartaruga disegnata sull’addome per gli uomini non ha nulla di naturale. Tuttavia una pancia che deborda nettamente, in un fisico senza altra rotondità, denota un disequilibrio posturale che fa pensare a problemi di salute: problemi alla schiena, di circolazione, ernie, prolassi.

Un atleta con una muscolatura uniforme avrà un addome muscoloso, senza sproporzioni. Un buon equilibrio muscolare indica un buon controllo della schiena quindi anche la possibilità di contenere i visceri nella posizione corretta.

Come avere un addome correttamente muscoloso

In termini di esercizi muscolari è necessario:

  • Evitare tutto quello che spinge l’addome in avanti verso il basso
  • Rinforzare tutto quello che fa rientrare e risalire i visceri di blocca contro il rachide

Il programma della ginnastica tonificante con respirazione ipopressiva si compone di più punti:

  • Sospendere la pratica di “cattivi addominali” che fanno uscire la pancia e spingono verso il basso i visceri.
  • Correggere la postura: durante le posizioni di lavoro e durante la gestione degli sforzi nella vita quotidiana
  • Correggere la respirazione
  • Riequilibrare gli addominali a rinforzare la muscolatura di sostegno Smettere di spingere fuori la parete addominale durante gli sforzi, la defecazione e il parto

Cosa faremo durante le Lezioni di Ginnastica posturale e respirazione ipopressiva 

Durante le lezioni verranno fornite tutte le spiegazioni necessarie per comprendere meglio cosa fare, quali sono gli errori della nostra educazione e come cercare di correggerli attraverso esercizi di difficoltà progressiva, adatti alle diverse età, circostanze e situazioni di vita.

Per saperne di più sulla Ginnastica posturale e respirazione ipopressiva, contattami o scrivimi su whattsapp

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