LA TEOLOGIA LAICA

Cosa augurarci per questo 2025

di Roberta Gargiulo e Eugenio Delaney (Teologo)

Siamo arrivati a chiudere anche il 2024 con la speranza che l’anno prossimo sia migliore.

Così mi sono messa a riflettere sulla qualità di questo vecchio anno 2024 e che cosa vorrei per il 2025 sia per me che per tutte le persone a me vicine sia come Roberta che Benessere con un Tocco

Vorrei condividere con voi ora quello che ho maggiormente riscontrato quest’anno lavorando con i miei allievi e clienti. In quasi tutti e in modalità diverse ho riscontrato la “fragilità”.

In effetti, come esseri umani, siamo tutti in un certo senso fragili, fa parte della nostra natura ma a volte questa fragilità diventa un po’ troppo “invasiva” nella vita di tutti i giorni, nelle nostre relazioni. Diventa quasi un “assoluto” che ci impedisce di vivere le nostre vite con la leggerezza che ci potremmo permettere senza rischiare quasi nulla.

Ho notato che ciò che più ci rende fragili nei confronti della vita è la scarsa autostima o la sfiducia in noi stessi e nelle nostre capacità e, più importante di tutto, la mancanza di amore per noi stessi.  Tutto questo ha radici molto antiche come appartenenti al genere umano ma anche personali e quindi legate alla nostra storia famigliare.

Non ci sono colpe da distribuire ma più che altro nuove consapevolezze da acquisire per vivere questi prossimi anni che scoccheranno ogni 31 dicembre a mezzanotte con una maggiore serenità interiore.

Come si fa a combattere i pensieri ma anche le emozioni che minano il nostro stato d’animo facendoci sperare ogni volta che l’anno che viene sia migliore del precedente?  Io credo che abbiamo qualche strumento a nostra disposizione che può aiutarci, se non a raggiungere lo scopo, a migliorare il nostro “viaggio in questo tempo”.

E un punto fondamentale è rendersi conto che ogni individuo è diverso da qualsiasi altro e quindi scoprire la nostra unicità, chi siamo, cosa ci piace, quali sono i nostri difetti, le nostre debolezze ma anche i nostri punti di forza e che la nostra forza risiede sempre nell’incontro con l’altro.

Conoscere noi stessi, le nostre fragilità, ci radica alla Terra a cui apparteniamo, abitata da tante persone che, come noi, hanno anch’esse le proprie fragilità e punti di forza e questo pensiero ci mette tutti su uno stesso livello. Non c’è qualcuno più bravo o più importante di noi, non c’è qualcuno meno bravo o meno importante, ma ognuno di noi è qui per occupare un posto speciale in questa vita, un posto da scoprire.

Ecco perché ogni anno sarà uguale all’altro se questa trasformazione non parte da noi stessi, da una lucidità nuova e un amore nuovo e autentico con i quali possiamo guardare noi stessi e gli altri senza indulgenze inutili ma anche senza sensi di colpa e critiche distruttive.

Così Vi auguro con questa bella poesia di Rilke che questo 2025 diventi un viaggio speciale dentro noi stessi che ci consenta di affrontare meglio le nostre intime fragilità. E’ impossibile non sentirsi fragili ma è possibile sentirsi parte di un unico Cosmo e lascio la parola al mio amico e compagno di “Teologia Laica” Eugenio Delaney.

SULLA PAZIENZA di Rainer Maria Rilke

Bisogna, alle cose,
lasciare la propria quieta, indisturbata evoluzione
che viene dal loro interno
e che da niente può essere forzata o accelerata.
Tutto è: portare a compimento la gestazione – e poi dare alla luce …

Maturare come un albero
che non forza i suoi succhi
e tranquillo se ne sta nelle tempeste
di primavera, e non teme che non possa arrivare l’estate.

Eccome se arriva!
Ma arriva soltanto per chi è paziente
e vive come se davanti avesse l’eternità,
spensierato, tranquillo e aperto …

Bisogna avere pazienza

verso le irresolutezze del cuore
e cercare di amare le domande stesse
come stanze chiuse a chiave e come libri
che sono scritti in una lingua che proprio non sappiamo.

Si tratta di vivere ogni cosa.
Quando si vivono le domande,
forse, piano piano, si finisce,
senza accorgersene,
col vivere dentro alle risposte
celate in un giorno che non sappiamo.

Rainer Maria Rilke, 1903

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